Tisana Camomilla e Liquirizia 100 gr – Reflusso Gastroesofageo Digestiva Calmante Bruciori Stomaco

5,75

1 confezione da gr. 100.
Tisana terapeutica dall’azione lenitiva e calmante. Specifica per calmare il reflusso gastroesofageo ed il bruciore di stomaco.

Descrizione

Tisana terapeutica dall’azione lenitiva e calmante contro i bruciori gastrici grazie alle proprietà dei fiori di camomilla e la radice di liquirizia. I ritmi di vita frenetici, l’alimentazione scorretta, l’ansia e lo stress sono alcuni fattori che possono agire negativamente sul nostro stomaco, provocando malessere e bruciori.

Camomilla, Fiori Interi.
Con i fiori di camomilla si preparano infusi notoriamente adoperati per le loro virtù blandamente sedative. In realtà la pianta non ha principi attivi ipnoinducenti, come la maggior parte delle erbe officinali che si usano contro l’insonnia, ma al contrario, ha principalmente proprietà antispasmodiche, come la melissa, cioè produce un rilassamento muscolare, per la presenza nel suo fitocomplesso dei flavonoidi (eupatuletina, quercimetrina) e delle cumarine. Queste combinazioni di principi attivi rendono la camomilla un ottimo miorilassante, utile in caso di crampi intestinali, cattiva digestione, sindrome dell’intestino irritabile, spasmi muscolari e dolori mestruali, ma anche in caso di tensione nervosa e stress, perché provoca una sensazione di piacevole rilassamento con effetto calmante sul nervosismo e l’ansia. Le tisane ottenute con questa pianta eliminano i gas intestinali e favoriscono la digestione, producendo un generale miglioramento delle funzionalità del sistema gastroenterico. Come la malva, la camomilla è dotata di buone proprietà antinfiammatorie naturali, grazie all’azione protettiva sulle mucose esercitata dalle mucillagini e dai componenti del suo olio essenziale (azulene e alfa-bisabololo). Per questa ragione è utilizzata come rimedio lenitivo, decongestionante, addolcente e calmante, in tutti tipi d’irritazioni dei tessuti esterni e interni: dermatiti, ferite, ulcere, gastrite, congiuntivite, riniti, irritazioni del cavo orale, gengiviti e infiammazioni urogenitali. La pianta è utilizzata con successo anche come antidolorifico in caso di mal di denti, sciatica, mal di testa, mal di schiena e cervicale. Questo grazie agli acidi organici (acido salicilico, acido oleico, acido stearico) e ai lattoni, che gli conferiscono virtù antiflogistiche simili a quelle del cortisone. Recenti studi hanno dimostrato anche gli effetti ipoglicemizzanti, utili per abbassare il livello di zuccheri dal sangue, in quanto inibisce la trasformazione del glucosio in sorbitolo, responsabile, quando in eccesso, dei danni agli occhi, reni e cellule nervoso, che si riscontrano nelle persone che soffrono di diabete.

Liquirizia, Radice Taglio Tisana.
Funzionalità del sistema digerente. Fluidità delle secrezioni bronchiali. Benessere di naso e gola. Funzionalità articolare. La liquirizia, Glycyrrhiza glabra, è una pianta perenne della famiglia delle Leguminosae. Utilizzata come digestivo, espettorante e antinfiammatorio, è molto utile nella cura della tosse, del mal di gola e dell’acidità gastrica. Menzionata nel primo erbario della medicina tradizionale cinese, la liquirizia è usata in Asia da circa 5.000 anni per curare tosse, intossicazioni alimentari e disturbi al fegato, mentre in Europa è stata introdotta solo nel XV secolo dai frati domenicani. La liquirizia è digestiva, diuretica, antinfiammatoria, espettorante e protettiva della mucosa gastrica. Indicata contro tosse, mal di gola, catarro, cervicale e acidità gastrica esercita anche una blanda funzione lassativa. La virtù che in passato ha reso celebre la liquirizia era quella dissetante: gli Sciti (popolazione nomade d’origine iranica) che si cibavano solo di formaggi di capra e liquirizia, camminavano per ore nel deserto senza patire la sete grazie all’azione rinfrescante di questa preziosa radice. Chi soffre di pressione bassa può trarre giovamento dalla liquirizia poiché aumenta la pressione del sangue, ma per lo stesso motivo va consumata con parsimonia.

Ingredienti
Camomilla Fiori Interi, Liquirizia Radice Taglio Tisana.

Controllo Qualità
Residui ricercati: conforme al D.M. n.179 del 27/08/2004 relativamente ai residui ricercati.
Radioattività: conforme alla direttive CEE.

Modalità di utilizzazione
Portare a bollore 200 ml di acqua, spegnere ed aggiungere 2 grammi di tisana. Lasciare in infusione per 5 minuti. Filtrare e bere 2-3 tazze al giorno secondo la necessità.

Avvertenze
Non superare la dose consigliata.
Non somministrare in gravidanza e in allattamento.
L’assunzione e l’utilizzo della camomilla non ha particolari controindicazioni. Gli unici effetti collaterali che possono verificarsi sono collegati ad eventuali reazioni allergiche dovute alla presenza di lattoni sesquiterpenici nella pianta.
L’abuso di liquirizia può avere effetti nocivi come provocare mal di testa, gonfiori a viso e caviglie e ritenzione idrica. E’ controindicata in casi di insufficienza renale, sovrappeso, ipertensione arteriosa. Sono state evidenziate interazioni con alcuni farmaci come i diuretici e i lassativi (può aumentare la perdita di potassio), cortisonici (ne aumenta gli effetti antiinfiammatori).
Conservare in un luogo fresco ed asciutto al riparo dalla luce avendo l’avvertenza di chiudere accuratamente la confezione dopo ogni prelevamento di prodotto. Il residuo derivante dall’infusione o dalla decozione con filtro o colino non è edibile.

Tali informazioni non sostituiscono la consulenza medica quindi sconsigliamo vivamente l’automedicazione. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali errori o imprecisioni e per un eventuale uso improprio delle informazioni contenute in questo sito. Per ogni disturbo della salute vi consigliamo in ogni caso di consultare un medico e/o uno specialista.

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