Descrizione
La corteccia della frangola contiene glicosidi antrachinonici, che stimolano la peristalsi intestinale. Questi principi attivi sono poco assorbiti a livello dello stomaco e dell’intestino tenue; mentre nell’intestino crasso vengono metabolizzati diventando biologicamente attivi, grazie alla capacità della flora batterica di trasformarli in antroni, responsabili della proprietà lassativa della pianta. I glicosidi infatti manifestano la loro attività solo dopo che i batteri della nostra flora li hanno idrolizzati liberando gli agliconi e trasformando questi nella forma attiva, gli antroni. Ciò spiega il periodo di tempo, che passa tra l’assunzione dell’estratto e il manifestarsi dell’azione purgativa, che può essere anche di 12-16 ore. Gli antrachinoni riducono anche il riassorbimento dell’acqua, del sodio, del cloro da parte della mucosa dell’intestino, permettendo una maggiore idratazione della massa fecale e quindi del volume e della morbidezza delle feci stesse.
Il principio attivo più importante della frangola è dato dalla frangulina, sostanza sovrana nella cura della stitichezza occasionale o cronica. A differenza di numerosi altri lassativi naturali o artificiali, la corteccia di frangola ha il dono di ridare il tono alle fibre muscolari dell’intestino, stimolando la peristalsi in modo dolce. Per questa ragione non è irritante, né crea assuefazione, quindi anche l’uso prolungato risulta essere meno dannoso di altri lassativi naturali. La frangola è indicata nei casi in cui le feci devono essere molli, in tutte quelle situazioni in cui il naturale processo fisiologico di evacuazione può essere reso particolarmente difficile e doloroso da vene ingrossate e infiammate nella zona dell’ano: in presenza di ragadi, di emorroidi e dopo interventi chirurgici rettali. La sua assunzione è indicata anche a chi ha usato in precedenza lassativi molto forti e dai quali dipende l’inerzia intestinale (intestino pigro), nella cura della stitichezza cronica degli anziani, e quando e’ necessario avere feci molli e defecazione facile.
Ingredienti
Frangula, Corteccia Taglio Tisana.
Controllo Qualità
Residui ricercati: conforme al D.M. n.179 del 27/08/2004 relativamente ai residui ricercati.
Radioattività: conforme alla direttive CEE.
Modalità di utilizzazione
Porre 2 grammi di corteccia in 200 ml di acqua. Far bollire per 5 minuti. Filtrare e bere 1-3 tazze al giorno.
Avvertenze
Non superare la dose consigliata.
Non somministrare in gravidanza e in allattamento.
Come per qualsiasi altro lassativo, se ne sconsiglia un uso prolungato, perché può provocare la sindrome da intestino pigro cioè assuefazione ai principi lassativi con conseguente incapacità di muovere le feci in assenza di stimolazione chimica esterna. In sovradosaggio causa diarrea con dolori addominali e perdita di liquidi e potassio.È controindicata in gravidanza, nel bambino al disotto dei 12 anni di età, nell’allattamento, nella diverticolosi intestinale, in pazienti con occlusione o subocclusione intestinale, in pazienti affetti da fistole perianali.
Conservare in un luogo fresco ed asciutto al riparo dalla luce avendo l’avvertenza di chiudere accuratamente la confezione dopo ogni prelevamento di prodotto. Il residuo derivante dall’infusione o dalla decozione con filtro o colino non è edibile.
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